Genere: Romance Storico
Editore: De Agostini - Libromania
Pagine: 246
Prezzo: € 3,99 (E-book)
Uscita: 17 Aprile 2018
Edimburgo,
Scozia, ottobre 1561: un giovane parroco viene convocato al carcere di
Greyfriars per offrire l’estrema unzione a una detenuta, poco prima
dell’esecuzione della condanna a morte fissata per la mattina seguente. La
donna, ormai fuori di sé dal dolore, accetta di raccontare al confessore la sua
vita e l’origine della colpa che l’ha condotta in quella sudicia cella.
Contea
di Dunvegan, febbraio 1560: Eithne ha diciassette anni, è l’unica figlia del
laird del clan MacLeod e sulle sue spalle pesano grandi aspettative, anche se
lei non sembra esserne del tutto consapevole. Il suo destino è di andare in
sposa a un ricco highlander scelto dal padre, ma a ostacolare questa unione c’è
il legame con Alastair, lo stalliere del castello, suo compagno di giochi sin
dall’infanzia.
Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere in fretta decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l’uomo che ama, oppure il destino del clan MacLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme?
Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere in fretta decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l’uomo che ama, oppure il destino del clan MacLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme?
La sposa promessa è un
grande romanzo di amore, avventura e intrighi al tempo di Mary Stewart ed
Elisabetta I Tudor: conflitti religiosi, lotte fratricide e sete di potere si
mescolano al più genuino e innocente desiderio di libertà.
Presa
dall'assenza di tempo e dalla necessità di leggerezza, avevo dimenticato la
sensazione che un buon romance storico può dare.
"La
sposa promessa" di Ornella De Luca è stato capace di portarmi dentro un
mondo unico e ammaliante.
La
Scozia combattiva e dura, la vita di una giovane donna costretta a subire
angherie dalla propria famiglia, fatta eccezione per una zia, un amore tanto
forte quanto apparentemente impossibile: sono questi gli ingredienti di un
romanzo imperdibile.
La
storia raccontata è quella di Ethine McLeod, figlia di un "laird" di
Scozia destinata a sposare un uomo che non ama e a cambiare le sorti del suo
paese.
Compagno
di avventura, o di sventura, è lo stalliere Alastair. Amico della ragazza sin
da quando sono bambini, Alastair è un vero uomo che non si scoraggia ed è
pronto anche a mentire e uccidere per portare avanti i propri nobili obiettivi.
Il
libro è diviso in due parti, entrambe sono raccontate in terza persona, ma la
caratteristica è che troviamo un racconto nel racconto: la giovane è in carcere
e si confessa con un giovane prete, la narrazione è quindi condotta dal prelato
che riporta i fatti che la giovane gli racconta.
L'autrice
spiega leggermente i tumulti religiosi dell'Inghilterra per assecondare le
esigenze letterarie, la storia d'amore si intreccia quindi con i fatti storici
creando un mix coinvolgente che non stanca mai e conduce al sorprendente
finale.
Numerosi
sono i personaggi che intervengono nella storia: la zia Maighread, i genitori
di Ethine, i preti, i cugini cospiratori e gli amici fidati che aiutano sia
Ethine che la zia e che contribuiscono allo sviluppo della trama.
Quali
sono le caratteristiche dei nostri protagonisti? Sicuramente l'avvenenza fisica
e i muscoli scolpiti di Alastair, nascosti a volte dagli abiti da lavoro ma mostrati
in tutto il loro splendore con il classico kilt; i tratti raffinati dell'uomo
lo aiutano in molte missioni e lo sguardo penetrante, nonché leale, fa sì che
ci si fidi di lui molto facilmente.
Ethine
è esile, giovane e ribelle. La lunga chioma ondeggia sotto le raffiche del
vento del Nord e lascia un'immagine chiarissima di come sia la ragazza.
Non
sono solo queste le cose che catturano l'attenzione, ma anche lo stile
dell'autrice: accurato senza essere pesante, appassionante senza essere
ridondante, uno stile raro, capace davvero di fare di questo romanzo un Libro
con la L maiuscola.
Lo
consiglio senza ombra di dubbio a chi ama il genere, ma anche a chi vuole
approcciarsi ai romanzi storici: quattro meritatissime stelline per l'autrice e
per il libro!
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